“Coppa Quartieri” all’insegna di divertimento e gioco pulito
La “Coppa Quartieri” è un’iniziativa promossa dalla Fondazione “Carlo Enrico Giulini” in collaborazione con il Cagliari Calcio, la “Casa Emmaus” delle Missionarie Figlie di San Girolamo Emiliani e la Diocesi di Cagliari.
Il progetto prevede tornei in tre discipline – calcio, pallavolo e staffetta – tra squadre suddivise in due fasce d’età: 11-13 e 14-16 anni.
A sfidarsi sono ragazzi provenienti da cinque quartieri della città di Cagliari, che si affrontano all’insegna del divertimento e del gioco pulito: i direttori di gara assegnano infatti punti bonus o penalità in base al comportamento degli atleti.
L’iniziativa fa parte del progetto “Dentro il quartiere. Il gioco delle relazioni”, il progetto che attraverso incontri, seminari e momenti di aggregazione genera occasioni di interazione per giovani e famiglie.
Ragazze e ragazzi dagli 11 ai 16 anni si confrontano in gare di calcetto, pallavolo e atletica all’insegna dei valori dello sport con lo scopo di creare occasioni di socializzazione e collaborazione tra i quartieri cittadini. La “Coppa Quartieri” è il motore propulsivo del progetto “Dentro il Quartiere, il gioco delle relazioni”, che prevede una serie di iniziative -manifestazioni sportive, seminari, incontri con testimonial del mondo dello sport, percorsi di alternanza scuola-lavoro – rivolte a giovani, genitori, animatori di oratori e di società sportive.
Ilaria Nardi, Presidente Fondazione Carlo Enrico Giulini: “E’ bello vedere che questo progetto, al quale abbiamo subito creduto e voluto realizzare per i quartieri di Cagliari, continui a svilupparsi ed a crescere di anno in anno. È inoltre motivo di grande soddisfazione vedere come si sia significativamente allargata la partecipazione dei quartieri e delle organizzazioni locali che, collaborando insieme, hanno voluto sposare l’iniziativa.”
Il Direttore Generale del Cagliari Calcio, Mario Passetti: “Come Cagliari Calcio siamo sempre felici di supportare le iniziative portate avanti dalla Fondazione Giulini, non dimenticando che la gestione operativa è svolta dai partner operativi: in questo caso, oltre alla Fondazione, la Diocesi di Cagliari e “Casa Emmaus”. Noi cerchiamo di fare la nostra piccola parte. Lo facciamo perché ci crediamo, è un modo di creare sensibilità e vicinanza al territorio, e dare a ragazzi che vivono una quotidianità disagiata delle distrazioni attraverso lo sport. Spero che si divertano sempre come avviene ogni anno ormai da anni, arrivando col massimo entusiasmo alla festa di fine stagione che ogni volta ci permette di ritrovarci, divertirci e pensare a quanto queste iniziative siano importanti per tutto il nostro sistema”.